Abbronzatura artificiale: tutto quello che devi sapere

Corpo
27/06/2017
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Quando l’estate è ancora lontana, ma anche quando si sta avvicinando e non si vuole arrivare impreparati alla prova tintarella, il rimedio può essere un’abbronzatura artificiale. Lampade, autoabbronzanti, abbronzatura spray, le soluzioni non mancano. Una o più sedute, ed il gioco è fatto. Il pallore dell’inverno lascia il posto ad un colorito decisamente estivo e caldo. Semplice e immediato, soprattutto per chi – tra lavoro, famiglia e impegni vari – ha poco tempo per abbronzarsi in modo naturale, magari prendendo il sole sdraiato in un parco cittadino oppure ritagliandosi dei weekend (sperando in un tempo benevolo) al mare, in campagna o in montagna.

L’abbronzatura artificiale non va demonizzata, ma occorre prendere delle precauzioni ed essere consapevoli di ciò che si sta facendo, senza dimenticare le dovute cautele, soprattutto se si ha una pelle particolarmente delicata.

 

Abbronzatura artificiale è sinonimo di lampade abbronzanti e lampade solari, e in quasi tutte le città c’è almeno un centro estetico o un solarium che può far ottenere una tintarella artificiale con poche sedute e a prezzi contenuti. Il presupposto è che bisogna sempre affidarsi a un centro qualificato o a un solarium specializzato, seguendo con attenzione tutte le indicazioni, come quelle riportate in seguito:  

  • Utilizzare abbondante crema protettiva prima dell’esposizione scegliendo, ovviamente, un prodotto adeguato al proprio fototipo di pelle
  • Indossare gli occhialini protettivi per salvaguardare gli occhi dai raggi artificiali; i danni derivati dall’esposizione ai raggi artificiali, infatti, possono essere notevoli, e chiudere le palpebre non è sufficiente;
  • Dopo ogni seduta la pelle deve essere necessariamente reidratata, con la giusta dose di crema nutriente doposole;
  • Esporsi alla luce artificiale con gradualità e non oltre il necessario, inseguendo l’abbronzatura immediata. Evitare di far esporre i bambini e gli adolescenti.

 

Sono molti gli esperti che mettono in guardia giovani e meno giovani in merito ad una esposizione eccessiva al cosiddetto “sole artificiale”: il rischio, concreto, è di aumentare le probabilità di contrarre tumori della pelle, come i melanomi, oppure di un invecchiamento precoce della pelle, contraddistinto dalla comparsa di inestetismi (come rughe e macchie cutanee). Ciò non significa che l’abbronzatura artificiale vada evitata, ma bisogna valutare i pro e i contro quando si decide, in vista dell’estate oppure di una vacanza al caldo, di far prendere un colorito dorato alla propria pelle.   Per chi invece vuole fare da solo, le strade da percorrere sono sostanzialmente due: gli autoabbronzanti e l’abbronzatura spray. Tutti gli autoabbronzanti, che siano in crema, spray, olio oppure formato salvietta, devono essere applicati con giudizio: la formulazione dovrebbe essere scelta in base alle proprie esigenze ed è bene far precedere l’applicazione da due trattamenti, esfoliante e idratante. Da evitare l’applicazione in seguito alla ceretta oppure a trattamenti estetici; sconsigliata l’applicazione di autoabbronzanti su una pelle con problemi di dermatite.

 

La seduta di abbronzatura spray, invece, prevede l’applicazione di un prodotto cosmetico autoabbronzante sulla pelle mediante l’uso di un aerografo. A seconda della superficie da trattare, le sedute di abbronzatura spray hanno una durata che spazia da pochi secondi a pochi minuti. In questo modo ci si colora in un batter d’occhio.

 

Se con l’autoabbronzante o l’abbronzatura spray non si corrono rischi per la pelle (se non quello di macchiare i vestiti, o applicare male il prodotto ottenendo un effetto “a chiazze), per quanto riguarda le lampade solari è sempre bene rivolgersi al proprio dermatologo, per comprendere meglio, con il suo aiuto, le caratteristiche della propria carnagione e i danni a cui si può andare incontro.