Come spesso accade, sul web e in tv spopolano diete e consigli alimentari da parte di vip o attori famosi. Quest'estate è diventata virale "La miracolosa dieta della dopamina", ideata dallo chef stellato Tom Kerridge.
La dieta, com’è facile intuire dal nome, propone un menù composto di ricette formulate con ingredienti che dovrebbero favorire il rilascio di dopamina, più conosciuto come “ormone della felicità”.
I vantaggi della dieta della dopamina
La dopamina è un neurotrasmettitore che viene prodotto grazie alla scomposizione di un amminoacido, chiamato tirosina: la dieta della dopamina prevede quindi il consumo di una serie di cibi che aumentano i livelli di questo amminoacido.
Il punto di forza di questa "miracolosa dieta della dopamina" sarebbe, oltre ovviamente alla perdita di peso, il miglioramento dell'umore, condizione che favorirebbe un’attitudine positiva nei confronti del nuovo regime alimentare e quindi il suo mantenimento a lungo termine. Questo effetto si avrebbe proprio grazie all’aumento dei tassi di dopamina, ormone che influenza direttamente i centri di soddisfazione e del piacere presenti nel nostro cervello.
Per sfruttare i benefici di questo trasmettitore, quindi, il punto focale è identificare e assumere regolarmente quei cibi che contengono i precursori della dopamina (come appunto la tirosina.
Come organizzare un menù della dieta della dopamina?
Lo chef ha sottolineato l'importanza di sei alimenti, che avrebbero sia la capacità di produrre dopamina, sia un importante potere dimagrante. Inserirli in un piano settimanale è molto più semplice del previsto, perché si tratta di alimenti tipici della dieta mediterranea e che già fanno parte delle nostre più sane tradizioni culinarie.
- L'alimento più importante della dieta della dopamina è sicuramente il pesce, soprattutto i pesci "grassi", ovvero ricchi di Omega3 e fonti di vitamina D, come il salmone, la spigola, il tonno, le sardine, lo sgombro e la trota.
- Troviamo poi la frutta e la verdura: per il primo gruppo vengono consigliate mele e banane, ricche di quercitina (un antiossidante che aiuta il cervello a fermare la perdita di dopamina), per il secondo gruppo meglio le verdure a foglia scura come gli spinaci, la verza e i cavoletti di Bruxelles che contengono moltissimo ferro, perfetto per aumentare l’ormone della felicità.
- Il consumo di uova di gallina è un altro alimento consigliato dallo chef Tom Kerridge, il quale ci raccomanda anche di condire i piatti con il peperoncino (esalta i sapori e favorisce il rilascio di endorfine nel nostro corpo) e di includere sempre il cioccolato fondente, povero di carboidrati ed in grado di indurci una sensazione di benessere.
A questo punto ci rendiamo conto che l'alimentazione proposta da Kerridge dà sicuramente degli importanti spunti di riflessione: ma quanto c'è di nuovo ed innovativo in questa miracolosa dieta della dopamina e quanto invece è puro marketing?
Quanto è rivoluzionaria la dieta della dopamina?
Tom Kerridge sostiene di aver mangiato alimenti che gli hanno permesso di mantenere alta - o di stimolare - la produzione di dopamina. Ha elencato ricette a base di uova, pesce, carne, verdura a foglie, frutta secca e cioccolato, quasi tutti alimenti capisaldi della dieta mediterranea, che vengono consigliati da un qualunque dietista/nutrizionista competente.
Per quanto riguarda il potere dimagrante della dieta, purtroppo non ci è dato sapere l'introduzione calorica giornaliera di Tom Kerridge prima che iniziasse a fare attenzione alla sua alimentazione. È più probabile, come quasi sempre accade, che il suo importante calo di peso (si parla di quasi 70kg) sia stato provocato dall'abbassamento dell'introito calorico più che dalla combinazione degli alimenti e indipendentemente dall'azione della dopamina (anche perché il legame fra dopamina e miglioramento metabolico è scientificamente azzardato). Eliminando, infatti la gran parte dei carboidrati e i cibi ricchi di grassi "cattivi", l'introduzione calorica giornaliera cala notevolmente e se queste attenzioni vengono portate avanti con costanza e attenzione per lunghi periodi il peso cala in maniera drastica e consistente.
La dieta della dopamina funziona?
Insomma, la dieta della dopamina di Tom Kerridge è semplicemente una dieta iperproteica con attenzione alla qualità dei grassi assunti.
Ciò che è però importante sottolineare è che l'aspetto più complicato nel seguire una dieta è proprio quello di riuscire a "mantenerla" e trovare una chiave per vivere con serenità e "felicità" (per citare lo stesso Kerridge) un regime alimentare. Questo aspetto è fondamentale per il paziente.
Tom Kerridge è riuscito a centrare questo obiettivo e adesso vede in quelli che per noi mediterranei sono alimenti normali (e a tratti noiosi e poco saporiti) dei cibi "miracolosi" e che inducono una sensazione di benessere.
La realtà è che non esiste una formula magica della felicità e della soddisfazione, nemmeno per quanto riguarda l’alimentazione. Dovrebbe essere ogni singola persona, magari con l’aiuto di un professionista dell'alimentazione, a cercare il modo per vivere la corretta alimentazione con serenità e un bel sorriso.
In questo modo la dieta non sarebbe più una sofferenza e mantenere il peso forma sarebbe un piacere.