Primo sole: è importante proteggere la pelle tutto l'anno

Viso
19/05/2017
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Con la bella stagione arriva anche il tanto sospirato sole, che ci scalda quando camminiamo per strada o andiamo al parco con gli amici o con i bambini. E ancora, quando ci rechiamo al mare per godere dei primi weekend caldi con l’obiettivo – che spesso rimane speranza – di abbronzarci un po’ in attesa delle vacanze estive. Tutto questo dimenticando, spesso, che il sole di primavera può risultare nocivo, in particolar modo per la pelle che, ancora pallida e se poco protetta dopo l’inverno, è vulnerabile. Perciò occorre proteggersi dai raggi del sole e preparare la pelle all’abbronzatura estiva, ricorrendo a una serie di piccoli, ma non banali, accorgimenti: regole di prevenzione che devono essere seguite a prescindere dall'età.  

Il primo passo è intraprendere un piano alimentare “primaverile” a base di frutta e verdura di stagione, per rifornirsi di sostanze antiossidanti utili nel prevenire, o quantomeno arginare, i danni provocati dal sole. La frutta va bene tutta, con una preferenza per quella più colorata o acidula (dopo un’esposizione al sole è corretto introdurre degli antiossidanti naturali, in particolar modo l’uva) senza dimenticare che spremute, frullati, centrifugati e frutta secca costituiscono degli alleati più che validi. E ancora, è bene idratarsi bevendo almeno due litri di acqua ogni giorno.

 

I raggi solari costituiscono una delle principali cause dell’invecchiamento cutaneo, e dell’insorgere delle rughe non solo nelle donne ma anche negli uomini. Proteggersi sempre è la parola d’ordine – mai sottovalutare la protezione della pelle quando si pratica sport all’aria aperta: si suda e non si riflette sull’azione dei raggi ultravioletti, ma anche scegliere la protezione giusta è una pratica fondamentale. In questo senso il corretto livello di protezione deve essere indicato dal dermatologo e dipende dal fototipo della singola persona: chi ha occhi e capelli più scuri e una carnagione olivastra ha un fototipo alto (ed è per questo che può esporsi con maggior tranquillità, ma sempre con accortezza, al sole); invece chi ha occhi e capelli più chiari, nonché una carnagione delicata, ha una pelle con minor capacità di resistere ai danni dei raggi ultravioletti (per questa ragione può esporsi moderatamente ai raggi del sole).   Il fototipo rappresenta una classificazione utilizzata in dermatologia ed è un indicatore delle reazioni della pelle all’esposizione alla radiazione ultravioletta. Conoscere il proprio fototipo è basilare per poter scegliere la crema con il giusto fattore di protezione solare che possa tutelare la salute della pelle evitando scottature, eritemi solari, macchie cutanee, invecchiamento, rughe e – nei casi più gravi – tumori e melanomi (i danni causati sia dalla scorretta esposizione alla radiazione ultravioletta della luce del sole sia dalla mancata protezione, possono essere più gravi di quanto si possa credere).

 

Nella stagione primaverile ed estiva, occorre fare molta attenzione sulla scelta anche della crema idratante viso per il giorno. Le più indicate sono quelle con fattore di protezione sia per gli Uvb sia per gli Uva, ovvero raggi che non scottano ma sono allo stesso modo nocivi, non dimenticando che una pelle più è delicata e chiara, più necessiterà di una protezione alta. Proteggersi in città come se fossimo in vacanza, anche per quanto riguarda l’orario di esposizione al sole, evitando le ore centrali della giornata (fra le 12 e le 16). E per chi non vuole rinunciare al trucco, la scelta è quella di prediligere sempre prodotti con filtri solari, senza dimenticare l’importanza, per una protezione maggiore, di applicare una crema solare prima del trucco.  

Che si viva in città (con molti riflessi, perché le strade sono piene di vetri, specchi e superfici lucide), in campagna o al mare, la protezione non va dimenticata, e va applicata almeno una ventina di minuti prima dell’esposizione al sole.