Rebounding chi? A prima vista probabilmente questa parola vi sembrerà sconosciuta, in realtà è più semplice di quanto si possa pensare. Il rebounding è una nuova disciplina del fitness che sfrutta un semplicissimo attrezzo, un piccolo tappeto circolare elastico su cui rimbalzare ed effettuare esercizi.
Non fatevi però trarre in inganno, divertente sì, ma anche incredibilmente funzionale ed efficace.
Potremmo definirlo come una delle nuove frontiere del fitness, un attrezzo quasi banale e utilizzato a lungo per recuperare da infortuni con applicazioni anche fisioterapiche e sportive. Resterete sorpresi dallo scoprire come un semplice tappeto (o trampolino) elastico possa avere tanti benefici e praticamente nessun effetto collaterale.
La continua sfida alla forza di gravità e la riduzione massima degli urti nella fase di ricaduta dopo un salto fanno si che non vi siano controindicazioni, specialmente per ossa e articolazioni, anzi… questa particolare caratteristica consente di:
- rinforzare la muscolatura;
- combattere l’osteoporosi aumentando la densità ossea;
- allenare l’apparato cardiovascolare;
- stimolare diverse capacità coordinative, tra cui: equilibrio, coordinazione semplice e combinazione motoria;
- stimolare il bambino anche in età evolutiva, utilizzandolo come straordinario mezzo di percezione corporea;
- variare gli esercizi risultando stimolante e assolutamente non noioso;
- allenarsi senza spendere un capitale: il rebounding infatti ha un costo ridotto, questione da non sottovalutare.
Sono diversi gli studi recenti su questo attrezzo e la quasi totalità si sofferma sui benefici appena citati, alcuni evidenziano inoltre effetti positivi sulla circolazione sanguigna e di conseguenza il rebounding sembra un ottimo metodo per combattere forme fastidiose legate al ristagno sanguigno, come ad esempio le odiose vene varicose.
Se state pensando che “ok rimbalzare, ma cosa ne sarà del mio seno con tutti quei salti?” siete sulla strada sbagliata. A differenza infatti di attività ad “alto impatto” come la corsa, il rebounding sembra avere un effetto tonificante sul vostro seno, agendo in particolare sulla stimolazione delle fibre proteiche del collagene, avente funzione di sostegno.
REBOUNDING PER TUTTI I GUSTI
Come già anticipato questo strumento è adatto ad ogni fascia d’età e consente di adattare ad ogni persona l’intensità e lo sforzo percepito. Piccoli balzi alternati o a piedi uniti saranno il miglior modo per approcciare questa disciplina e soddisfare l’esigenza di chi ha come obiettivo il benessere psico-fisico.
Balzi a piedi uniti, elevate intensità e utilizzo di piccoli attrezzi (manubri, palle mediche, elastici) saranno adatti a tonificare la muscolatura globalmente e in particolar modo a rinforzare gli arti inferiori. Il rebounding potrà poi diventare principalmente aerobico se nel corso della lezione (50-60 minuti) si darà ampio spazio a esercizi a piedi alternati quali: skip, calciata, balzi alternati ecc.
Ad ognuno il suo… cosa aspetti a provarlo?